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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

Il perdono contro l'odio e la vendetta

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Si sta avvicinando il momento della proclamazione della santità di Camilla Varano. E' di alcuni giorni fa la notizia di una lettera spedita in occasione della canonizzazione della beata Camilla Battista da Varano a suor Chiara Laura Serboli, abbadessa del Monastero Santa Chiara di Camerino,  da monsignor Padovese, nunzio apostolico in Anatolia, che sarebbe stato ucciso alcuni mesi dopo in Turchia da uno squilibrato, forse esaltato dall'islam fondamentalista. Nella sua lettera mons. Padovese chiede alla comunità delle clarisse di Camerino di pregare perché nelle terre dove i cristiani vengono perseguitati, il dolore possa trasformarsi in invocazione di pace e annuncio di perdono. Il vescovo ricorda Camilla Varano che trovò la forza interiore di  pregare per i suoi nemici che le avevano sterminato la famiglia e l'avevano esiliata, fino a trasformare l’odio di cui era stata fatta oggetto in occasione di perdono e di amore eroico. Per mons. Padovese, “queste stesse virt

Preghiera per Roma e l'Italia

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Il 20 settembre 1870 i bersaglieri aprono la breccia di Porta Pia. Questa porta, costruita per ordine di papa Pio IV su disegno di Michelangelo tra il 1561 e il 1565, fu il punto scelto dalle truppe italiane per conquistare Roma. Dopo cinque ore di cannoneggiamenti, l'artiglieria aprì una breccia di circa 30 metri nelle Mura che consentì ai bersaglieri e ad altri reparti di fanteria di entrare in città. L'ingresso delle truppe italiane a Roma,che apparteneva allo Stato Pontificio, segnò anche la frattura nei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, di cui i libri di storia ci parlano come della "Questione romana".  Sono passati 140 anni e questa storia è ormai morta e sepolta, come testimonia la presenza del cardinale Bertone alla celebrazione che evocava questo evento. Il cardinale Bertone, che è il Segretario di Stato vaticano, quindi uno dei più stretti collaboratori del Papa, ha voluto anche rivolgere una preghiera all'Italia. Ve la riporto: D io onnipotente ed

Dov'è l'Ararat?

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Da Avvenire del 19 settembre 2010, servizio di Aldo Ferrari La fama universale del monte Ararat – il monte di Noé, il monte dell’Arca, dal quale la vita riprese dopo il diluvio universale – si basa sul celebre passo di Genesi 8,4: «Nel settimo mese, il 17 del mese, l’arca si posò sui monti dell’Ararat [ al harey Ararat ]». Piuttosto che ad un monte specifico, questa espressione ebraica appare infatti riferibile a una regione di montagna, secondo il duplice significato del termine har . Tale regione montuosa va senz’altro identificata con l’Urartu, il vasto territorio compreso tra i laghi di Van, Urmia e Sevan in cui fiorì tra il X ed il VI secolo a.C. un regno potente, a lungo rivale di quello assiro e distrutto infine dai Medi. Ararat e Urartu sono infatti solo diverse vocalizzazione della stessa parola. Tuttavia, a partire dal VI secolo a.C., in conseguenza della fusione degli abitanti originari con popolazioni di lingua indoeuropea, la regione dell’antico regno ura

Ogni cristiano è chiamato a cambiare il mondo

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Da l'Osservatore Romano 20-21 settembre 2010 "La fede e la vita inevitabilmente si incrociano":  nel "realismo cristiano" di John Henry Newman c'è il senso della missione di ogni credente. Che "è chiamato a cambiare il mondo" e "a operare per una cultura della vita, una cultura forgiata dall'amore e dal rispetto per la dignità di ogni uomo". Il Papa conclude la visita nel Regno Unito beatificando a Birmingham il grande pensatore e teologo inglese. Del quale rilancia soprattutto la consapevolezza che la verità per rendere liberi ha bisogno appunto della testimonianza. "Non vi può essere separazione - ammonisce durante la veglia di preghiera presieduta sabato sera, 18 settembre, ad Hyde Park - tra ciò che crediamo e il modo con cui viviamo la nostra esistenza". Solo quando la verità viene accolta non come mero "atto intellettuale" ma come "dinamica spirituale che penetra sino alle più intime fib

Papa Benedetto e il Cardinale Newman

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A Birmigan, domenica 19 settembre, a conclusione del suo viaggio nel Regno Unito, il Papa ha presieduto la messa per la beatificazione del cardinale britannico John Henry Newman. Ho letto da più parti che ci sono forti affinità tra Papa Ratzinger e il Cardinale Newman. Roderick Strange, rettore del Pontificio collegio Beda di Roma, istituto per la formazione delle vocazioni adulte di area inglese, da anni studioso di Newman, nel suo ultimo lavoro uscito da poco in Italia, “John Henry Newman. Una biografia spirituale” (Lindau), parla di un momento preciso nel quale si è reso evidente il debito di Ratzinger verso Newman. E’ il 18 aprile del 2005. Ratzinger, il giorno prima del conclave che poi l’avrebbe eletto, predica davanti al collegio dei cardinali. Qui cattura l’attenzione di tutti utilizzando l’immagine della chiesa come una barca scossa dalle onde create da correnti ideologiche, “dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo

L'esclusione di Dio

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"Mentre riflettiamo sui moniti dell'estremismo ateo del ventesimo secolo, non possiamo mai dimenticare come l'esclusione di Dio, della religione e della virtù dalla vita pubblica conduce ad una visione monca dell'uomo e della società, e pertanto a una visione riduttiva della persona e del suo destino". Benedetto XVI durante il suo viaggio in Scozia (16-19 settembre 2010)

L'augurio dell'Arcivescovo per il nuovo anno scolastico

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Ormai sono stata in tutte le classi e ho conosciuto tutti i miei nuovi alunni. A questo punto mi fa molto piacere condividere con tutti voi, sia nuovi che "vecchi", le parole dell'Arcivescovo della nostra Diocesi, Mons. Francesco Giovanni Brugnaro. C'è un pensiero per tutti. In primo luogo per voi ragazzi, perchè i protagonisti siete soprattutto voi, ma anche per gli insegnanti, i genitori, e tutti gli adulti, perchè l'educazione è una cosa seria. Inizia la scuola. Carissimi scolari, studenti, maestri e professori, genitori, dirigenti e personale della scuola tutta, mi fa piacere mandare a tutti l’augurio di un buon inizio d’anno 2010/2011.Comprendo i ragazzi che magari sono anche contenti di riprendere con i compagni la vita della scuola, ma so di tanti che vorrebbero che le vacanze non finiscano mai! Questo succede perché l’impegno di andare a scuola non è sempre facile, ed è successo a molti. Invito, però, gli uni e gli altri, tutti a stimare gli stud

La droga è la calamità più grossa

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"La droga è la calamità più grossa". Queste sono le parole di Andrea Muccioli, figlio di Vincenzo Muccioli, il fondatore della comunità di San Patrignano, di cui in questi giorni sono stati ricordati i 15 anni dalla morte. Vi riporto alcuni passi dell'intervista di Massimo Pandolfi che ho letto su "Il Resto del Carlino" di lunedì 20 settembre. (...) "La droga è la calamità più grossa di tutte le nostre calamità. Ma intendiamoci bene sul significato della parola droga: anche il balconing, la moda di quest’estate per cui i ragazzi si gettano dalla finestra e magari ci lasciano le penne, è una droga. Non siamo più capaci di avere e gustarci relazioni e sentimenti veri e allora ci droghiamo. L’uomo muore dentro di noi e viviamo emozioni in maniera sempre più frenetica e adrenalinica' . (...) Qual è la droga più pericolosa di oggi? 'Cannabis e marijuana, perché sono ritenute innocue e tollerabili anche da troppi insegnanti ed educatori. Poi l

Diamo senso alla vita!

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Spesso mi capita di sentire una sorta di disagio di fronte alla vita cosiddetta moderna, tanto da desiderare di vivere al rallentatore, per poter assaporare meglio il giorno che sto vivendo. Vi siete mai persi nel contemplare il verde delle foglie di un albero? oppure quello spicchio di cielo che si insinua tra i tetti delle case? Il più delle volte si corre, senza incrociare mai lo sguardo dell'altro. Stiamo perdendo la nostra umanità e stiamo assomigliando sempre più a macchine, senza emozioni, sentimenti, passione per la vita vera. Eppure siamo portatori di una nostalgia di senso. Tanto per ragionarci un po' su, leggete cosa dice il Dalai Lama su di noi, uomini e donne della società occidentale che sembra promettere libertà, felicità e successo per tutti. “ Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’occidente è che: perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere i

Creare materiale didattico

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Parlerò di LIM, ma non mi riferisco alla lavagna interattiva, bensì ad un sistema che permette di creare materiale educativo. Una volta che avete scaricato il programma (che non ha bisogno di installazione) cliccando qui , andate a dare un'occhiata a questo minitutorial (cliccate qui ).E' in spagnolo, ma è facile da comprendere. Non mi resta che augurarvi buon lavoro!

Educazione e Parola di Dio

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E' un po' di tempo che la collettività di una delle cittadine in cui insegno è addolorata e sgomenta per la perdita di tanti giovani sulle strade. Più che un problema di educazione stradale, sono sempre più convinta che si tratti di un problema di educazione. Educazione al senso civico, al rispetto dell'altro, alla vita. Forse i nostri ragazzi non sono stati educati abbastanza a riconoscere la loro vita come dono, probabilmente perchè sembra che tutto sia loro dovuto, per cui non c'è nulla di cui ringraziare. Si muore nelle strade per fatalità, ma molte altre volte perchè si corre come dei forsennati, non si rispettano nè i limiti nè le più elementari regole di sicurezza. E qualcuno muore. Troppi muoiono. Molte volte per colpa di altri. Proprio di fronte a quei comportamenti così superficiali nei confronti della vita propria e altrui, sia che li poniamo in atto guidando, o in tante altre situazioni della nostra vita, in particolar modo quando ci facciamo "carnefi

Lettera ad un figlio

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Ecco cosa ho ricevuto nella posta elettronica di alcuni giorni fa. Lettera ad un figlio ::: Figlio mio, quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato ed ho sperato che tu mi rivolgessi la parola, anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione, ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri... Però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavorare. Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi per la casa per vestirti e sistemarti e io sapevo che avresti avuto del tempo, anche solo qualche minuto e dirmi "ciao"... ...Però eri troppo occupato... Per questo ho acceso per te il cielo, l'ho riempito di colori e di dolci canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi, però nemmeno di questo ti sei reso conto. Ti ho osservato mentre ti dirigevi al lavoro e ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno. Con tutte le cose che avevi da fare, suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirm

La radice dei diritti umani

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È nella «dignità naturale di ogni per­sona» la radice dei diritti umani. L’ha ribadito Benedetto XVI ricevendo il bureau dell’Assemblea parlamen­tare del Consiglio d’Europa. Provo a riassumervi i punti fondamentali del suo discorso. Tenendo presente il contesto della società attuale, nella quale si incontrano popoli e culture differenti, è imperati­vo sviluppare sia la validità u­niversale dei diritti che riguardano la persona umana, sia la loro inviolabilità, inaliena­bilità e indivisibilità. Il relativismo nel campo dei valori, dei diritti e dei doveri è pericoloso. Se i valori, infatti, fossero privi di un fondamento razionale oggettivo, comune a tutti i popoli, e si basasse­ro esclusivamente su culture, deci­sioni legislative o sentenze di tribu­nali particolari, come potrebbero of­frire un terreno solido e duraturo per le istituzioni sovranazionali? Come potrebbe es­serci un dialogo fecondo tra le culture senza valori comuni, diritti e princì­pi stabili, u

Si comincia!

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Penso che questa vignetta dell'umorista Dave Granlud (vista su Avvenire di mercoledì 8 settembre) esprima bene il vostro stato d'animo. Coraggio, domani ci si vede. PS: in fondo la scuola non è poi così brutta come la si dipinge! Vero, ragazzi?

Lasciati conquistare da un magico dispositivo!

Pensa ad una comoda lettura di testi senza dover trafficare con cavi elettrici, diteggiare sullo schermo o impazzire con batterie che se ne vanno sul più bello. Costi di gestione pari a zero. Non è fantastico?!! altro che iPad!

A proposito di valutazione

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Primi collegi docenti, prime riflessioni su griglie di valutazione, criteri, percentuali, ecc. Un pensiero mi è venuto in mente in questi giorni, anticipato in parte dall'Elogio della lentezza (su cui ho già scritto), che  l'ansia della misurazione mal si concilia con il rispetto del tempo di crescita di ciascuno. Mi è capitato di ritrovare un pensiero di Martin Buber: " L'uomo è come un albero. Se ti metti di fronte a un albero e lo guardi incessantemente per vedere se cresce e di quanto sia cresciuto, non vedrai nulla. Ma curalo in ogni momento, liberalo dal superfluo e tienilo pulito (...) ed esso, a tempo debito, comincerà a crescere. Lo stesso vale anche per l'uomo: l'unica cosa che gli serve è superare lacci e impedimenti, e non mancherà di svilupparsi e crescere. Ma è sbagliato esaminarlo in continuazione per scoprire quanto sia cresciuto ". Credo che il rispetto che dobbiamo ai nostri alunni e al nostro "mestiere" richieda di non lasc

Medjugorje, il mistero

Questa estate ero tra i tanti pellegrini che si recano a Medjugorje, questa piccola località della Bosnia Erzegovina dove da quasi trent'anni apparirebbe la Madonna a sei veggenti. Ho usato il condizionale perchè la Chiesa non si è ancora pronunciata ufficialmente su quegli eventi. Vi confesso che questa esperienza mi ha molto colpito e lasciato qualcosa nel profondo del mio animo. Chi mi conosce sa che non sono facile agli entusiasmi e che sono piuttosto razionale, però sento che qualcosa in me è accaduto. Vi lascio questo filmato che parla delle apparizioni di Medjugorje.

Cercare le proprie radici

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Per Benedetto XVI è “vitale” per la persona avere “delle radici, delle basi solide”, al contrario di ciò che afferma il pensiero attuale. Per questo, invita i giovani a tener conto delle radici e a cercare “punti fermi” che sostengano la loro vita. E' il contenuto del Messaggio che ha consegnato ai giovani che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (Spagna) nell'agosto 2011, un testo in cui il Papa parla dei suoi anni giovanili, con le loro aspirazioni e i loro dubbi. Nel Messaggio, il Pontefice invita i giovani a resistere al pensiero attuale relativista, a non smettere di aspirare a una “vita più grande”, a cercare in definitiva Dio stesso. “La cultura attuale, in alcune aree del mondo, soprattutto in Occidente, tende ad escludere Dio, o a considerare la fede come un fatto privato, senza alcuna rilevanza nella vita sociale”, anche se “l’insieme dei valori che sono alla base della società proviene dal Vangelo”. Il Papa constata l

E prima del Big Bang?

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Stephen Hawking ha recentemente affermato, in un libro uscito in questi giorni in Inghilterra («The Grand Design»), che la creazione dell’universo si può spiegare anche senza scomodare la presenza di Dio. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma il problema resta, perchè se la moderna cosmologia è in grado di raccontare minuto per minuto quello che è accaduto circa 13.7 miliardi di anni fa con il Big Bang, c'è un intervallo di tempo che va dall’istante zero a un tempo valutato in «10 alla meno 43»(che significa un decimale con 43 zeri dopo la virgola) su cui la scienza non può dire nulla. C'è quindi un buco nella ricostruzione dell'origine dell'Universo (chiamato tempo di Plank) che, per quanto piccolo, porta con sè tante domande, perchè ci porta a pensare ad un prima dell'ora X (cioè il Big Bang). Cosa è accaduto allora prima del Big Bang? Cosa c'era prima? E' simpatica la risposta che a queste domande dette un astronomo: «Cosa stava facendo Dio prima de

Il peso delle cose cattive

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Che ne dite se a scuola ci riflettiamo un po' su? A presto, ragazzi.

Elogio della lentezza

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Non penso di essere pigra, ma so con certezza di non amare la fretta. Mi mettono l'ansia le persone sempre in movimento, quelle che ti trovano sempre qualcosa da fare, perchè non essendo capaci di trovare pace in se stesse, devono per forza angustiare qualcun altro. Ho bisogno che vengano rispettati i miei tempi. Posso riuscire in quello che mi si chiede, ma che non mi si metta fretta! Studi scientifici confermano che la fretta fa male alla salute mentale. Porterebbe a disordini nell'attenzione e nel sonno, a forme di autismo, ma anche a rabbia e aggressività. I ritmi della nostra vita si stanno facendo sempre più frenetici, anche a scuola. Eccoci, tra non molto si comincia, e già mi vedo il susseguirsi degli impegni, le scadenze burocratiche, le prove di ingresso da terminare entro un certo tempo, la prima pagellina. E i ragazzi sempre più frastornati. Non vorrei ripetermi, non sono contro gli impegni, ma contro la velocità sostenuta. E' necessario recuperare l'equil