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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Il peso delle parole

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Un vecchio ebreo, giunto a tarda età con la mente e la vista appannate, non riusciva più a leggere il suo libro di preghiere e la memoria, dopo aver iniziato anche l’orazione più comune, latitava e si confondeva. Allora decise di fare così: «Reciterò ogni giorno al mattino e alla sera l’alfabeto ebraico per cinque volte e tu, Signore, che conosci tutte le nostre preghiere, metterai insieme le lettere perché compongano le orazioni che non so più ricordare e dire». Molte volte noi mettiamo insieme le parole senza dargli un senso, oppure, il senso glielo diamo, ma forse sarebbe stato meglio per noi non aver parlato. Quante volte, a scuola, c'è chi si lamenta per le battute dei compagni, oppure chi parla e straparla, senza rendersi conto (spero) di essere fastidioso, se non indisponente. Vi dico sempre che le parole hanno un peso, che dovremmo pensare di più a quello che diciamo. Dio, nel racconto di Genesi, crea con la sua parola (vi ricordate: "E Dio disse..."?), e visto

Come si riconosce ciò che è giusto?

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Come si riconosce ciò che è giusto? Bella domanda. Leggete cosa ha detto Benedetto XVI al Parlamento federale del Reichstag di Berlino, nel primo giorno del viaggio apostolico in Germania. "Nella storia, gli or­dinamenti giuridici sono stati quasi sempre motiva­ti in modo religioso: sulla base di un riferimento alla Divinità si decide ciò che tra gli uomini è giusto. Contraria­mente ad altre grandi religioni, il cristianesimo non ha mai imposto allo Stato e alla società un diritto rivelato, un ordi­namento giuridico derivante da una rivelazione. Ha invece rimandato alla natura e alla ragione quali vere fonti del di­ritto – ha rimandato all’armonia tra ragione oggettiva e sog­gettiva, un’armonia che però presuppone l’essere ambedue le sfere fondate nella Ragione creatrice di Dio. Con ciò i teo­logi cristiani si sono associati ad un movimento filosofico e giuridico che si era formato sin dal secolo II a.C.. Nella pri­ma metà del secondo secolo precristiano si ebbe un incon­tro tr

Gesù, una storia vera?

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Ho ritrovato su YouTube la puntata di Voyager del 12 settembre 2011, che parlava dell'esistenza storica di Gesù. Vi propongo la prima delle nove parti in cui è stata divisa la trasmissione. Alle altre parti potete accedere al termine del video.

La scuola e gli zombies

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Ho letto che Rossella ha scritto su Facebook che è tornata da pochi giorni nella "Città dei morti", che sarebbe la scuola. Non chiedetemi chi è Rossella, perchè non è importante saperlo. Ciò che conta è che lei non fa altro che esprimere il disagio che provano anche alcuni di voi, alunni insofferenti alla scuola. Mi è piaciuta la lettera che le ha scritto il Preside del Liceo Statale "G. Marconi" di Pescara , il Prof. Angelo Lucio Rossi (vedi Avvenire del 20 settembre 2011). Ve ne riporto un passo. " Per questo inizio di anno scolasti­co ti chiedo di mettere in azione la tua libertà. Ti chiedo di giocarti con il cuore. La vita è unita se ci gio­chiamo con il cuore dentro la scuola, nella la fatica dello studio, dentro i rapporti con i professori e con la classe, dentro il sacrificio quotidiano. Mettiti in gioco con il cuore in quello che fai e che sei. Il cuore come desiderio insoppri­mibile di felicità, di bene, di verità, di giustizia. Non lasciare quel d

Dissociamo la fede da guerre e violenze

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Dall'intervista al Prof. Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio , pubblicata su Avvenire dell'11 settembre 2011. "Sullo sfondo delle immagini drammatiche delle Torri che crollano ci saranno uomini di tutte le religioni che torneranno ad abbracciarsi. E' un «Incontro per la Pace» del tutto particolare quello che la Comunità di Sant'Egidio organizza a Monaco da oggi, all'incrocio di due ricorrenze, dieci anni dall'11 settembre e venticinque dall'evento di Assisi. Ne parliamo con Andrea Riccardi, storico, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, che oggi accoglierà qui in Baviera esponenti religiosi e personaggi politici da tutto il mondo. Professor Riccardi, come vive quest'intreccio di date che suscitano forti ricordi ed emozioni? Con un senso di angoscia ma anche con una grande speranza. Vede, per me l'11 settembre ha voluto dire due cose: da un lato lo choc per l'orribile violenza del terrorismo, dall'alt

Perchè aver paura della religione?

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Non so se ci avete fatto caso, ma la commemorazione delle vittime dell'attacco terroristico alle Torri Gemelle era priva di qualunque riferimento religioso. Non è stata recitata nessuna preghiera, nè vi erano rappresentanti delle religioni. La decisione era stata presa dal Comune di New York, forse per evitare ogni possibile polemica, visto che in agosto l'associazione American Atheists aveva intrapreso un'azione legale per far rimuovere la grande croce che campeggia a Ground Zero. Sembra quasi esserci un accanimento verso tutto quello che richiama la dimensione religiosa. Ma come è possibile sopportare una tragedia enorme, come quella delle Torri Gemelle, se non riconoscendo l'esistenza di un Mistero che ci permetta di intravedere una Presenza vincitrice sulla morte e sul male? Condivido le parole di buon senso pronunciate da John Long, direttore della Federazione dei Cappellani dei Vigili del Fuoco per il Medio Atlantico: "Non può esistere nemmeno una commemor

Mi è stato donato un corpo

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" Mi è stato donato un corpo: che farò di questo dono unico e mio? A chi dovrò essere grato di questa sommessa gioia di respirare ed esistere? Il mio respiro si posa già sui vetri dell'eternità, sì, il caldo del mio fiato - Scola via la fanghiglia dell'istante, rimane il caro disegno del mio essere ". (Osip E. Mandel'-tam, poeta russo, nato a Varsavia nel 1891 e morto in un lager staliniano presso Vladivostok forse nel 1938) Alla vostra età ci tenete molto al corpo. A volte vi piace, altre volte meno. L'aspetto fisico incomincia a diventare una cura quasi ossessiva. Qualcuno si convince di dover dimagrire, qualcun altro di doversi rifare il naso nuovo, oppure di essere troppo basso o troppo alto. Il corpo è una realtà che ci illudiamo di possedere, tanto da poterne fare ciò che vogliamo. A pensarci bene, però, il corpo è un dono divino che possiamo purtroppo sciupare, fino a buttarlo via. Pensate al volto devastato di un drogato, o di chi si è imbruttito di

Primo giorno di scuola

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Ci siamo. Oggi ricomincia la scuola. I ragazzi di prima verranno coinvolti nel Progetto Accoglienza insieme ai "veterani". La scuola vuole presentarsi nella sua veste migliore perchè crede nei ragazzi che è chiamata ad accogliere. La scuola della vignetta non è quella che noi insegnanti vogliamo. A volte mi chiedo, però, se facciamo di tutto per farlo capire ai ragazzi. Insomma, cosa dovremmo dire ai ragazzi? Cosa avrebbero bisogno di ascoltare da noi? Prendo in prestito le parole di Alessandro d'Avenia che ho letto su Avvenire del 10 settembre: "Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. (...) Ci sono così tante cose in questo mondo ch

Nulla giustifica il terrorismo

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Lettera di Benedetto XVI all’arcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale statunitense monsignor Timothy M. Dolan nel decennale degli attacchi contro gli Stati Uniti Grazia a lei e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo! In questo giorno, rivolgo i miei pensieri ai tristi eventi dell’11 settembre 2001, quando così tante vite innocenti sono andate perdute nel brutale attentato alle torri gemelle del World Trade Center e negli altri attacchi a Washington D.C. e in Pennsylvania. Mi unisco a lei nell’affidare le migliaia di vittime alla misericordia infinita di Dio Onnipotente e nel chiedere al nostro Padre celeste di continuare a confortare quanti piangono la perdita dei loro cari. La tragedia di quel giorno è resa ancor più grave dalla rivendicazione dei suoi autori di agire in nome di Dio. Ancora una volta, bisogna affermare senza equivoci che nessuna circostanza può mai giustificare atti di terrorismo. Ogni vita umana è preziosa allo sguardo di Dio e

Risorse online per i docenti

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Segnalo ai colleghi un elenco di tutte le risorse disponibili online (alcune gratuite, altre no) per l'insegnamento. Cliccate qui . In particolare vi invito a vedere le risorse disponibili per la creazione di quiz. Cliccate qui .

Attività online per religione ....e altro

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E' un sito in inglese, ma le attività proposte sono interessanti. Learn Anytime è un catalogo di diversi link a siti che offrono molteplici attività per l'apprendimento. C'è una sezione anche per gli studi religiosi. Cliccate sull'immagine per dargli un'occhiata.

Il successo è anche arrivare ultimi

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Non amo la competizione quando è vissuta in modo poco rispettoso dell'avversario e di se stessi. Mettersi in gioco aiuta a crescere, ma vincere non fa mica sempre bene. Intendo dire che a volte è più onorevole perdere dignitosamente. Quando abbiamo fatto tutto quello che potevamo, la vittoria non è importante per se stessa. Conta di più, in un certo senso, accettare la sconfitta, o meglio, il risultato, qualunque esso sia. Con il proposito, comunque, di continuare a dare del nostro meglio, perchè questo è ciò che conta. Come è accaduto a Pistorius. Sapete di chi parlo? Oscar Pistorius non aveva neppure un anno quando per una grave malformazione subì l'amputazione delle gambe, ma con la forza di volontà e la tecnologia (le protesi sempre più all'avanguardia) è riuscito a praticare tutti gli sport, dalla pallanuoto al rugby. E' stato l'ultimo a tagliare il traguardo della semifinale dei 400 metri sulla pista di Daegu (Corea del Sud), ma lo ha potuto fare a petto in

A scuola un'ora dopo e la pagella migliora

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Leggete qui: "Svegliarsi presto per gli adolescenti è una gran faticaccia. Ma non è solo questione di pigrizia: più di uno studio scientifico ha dimostrato che l’orologio biologico dei ragazzi gira in ritardo di almeno un’ora o due rispetto a quello dei bambini e degli adulti. Colpa della melatonina – l’ormone che regola l’alternanza di veglia e sonno – che entra in azione in ritardo. Forte dei dati scientifici, Paul Kelly – preside della Monkseaton School di Tyneside, nel nord dell’Inghilterra – ha messo in atto un esperimento senza precedenti: per tutto lo scorso anno scolastico ha posticipato di un’ora l’inizio delle lezioni, consentendo ai ragazzi di entrare in classe alle dieci. La cosa non è piaciuta a tutti ma il preside – accusato di eccessiva indulgenza verso la pigrizia dei suoi alunni e di grande stravaganza – ha ottenuto risultati straordinari: quei sessanta minuti di sonno in più hanno fruttato ottime pagelle, i voti migliori degli ultimi 40 anni. Alle nove del matti