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Visualizzazione dei post da 2016

Cristiane, ebree e musulmane cantano la preghiera delle Madri

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E' possibile il dialogo tra i fedeli delle diverse religioni? A scuola gli alunni, tanto quelli cristiani come quelli musulmani o di altre o nessuna religione,fanno fatica a pensare che nel nome di Dio, comunque lo si voglia chiamare, si possa desiderare la morte dell'altro. Sono morti dentro, mi dicono, quelli che uccidono nel nome di Dio. Potessero pensare sempre così! Provo orrore al pensiero che qualcuno possa trasformare il loro naturale desiderio di vita in propositi di morte. Solo lo stupore, dicevamo in questi giorni, può aprirci a riconoscere la meraviglia intorno a noi e a sviluppare un atteggiamento di gratitudine per quanto ci è dato. Lo stupore, la meraviglia e la gratitudine che inonda il cuore delle mamme quando stringono al loro cuore la vita che hanno generato. Sarà per questo che madri e donne di diverse religioni si sono trovate a cantare La Preghiera delle madri per la pace. Ne è stato fatto un video che vi propongo. Invito, chi ne volesse sapere di più, a

Proposta didattica sulla Chiesa e i cristiani

L'esperienza del terremoto che stiamo vivendo ci pone di fronte ai nostri limiti e alle nostre paure. Che testimonianza possono dare i cristiani? Certamente di attenzione agli altri, di solidarietà, di vicinanza. Ma come si può, da cristiani, affrontare la paura e il disagio? I cristiani hanno uno stile nell'affrontare le difficoltà e sanno anche di non essere soli, perché fanno parte di una comunità che è stata pensata da Dio per aiutare l'uomo a crescere in umanità. Attraverso questa proposta didattica, vorrei invitare i ragazzi del terzo superiore a riflettere sulla direzione che i cristiani e la Chiesa devono seguire per testimoniare nel mondo l'amore di Dio.  

In tempo di terremoto

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Il terremoto ci ha decisamente sconquassato. Io non so se il resto d'Italia, quell'Italia che non è Marche, Umbria e Abruzzo, abbia una chiara ed effettiva consapevolezza di quanto la nostra vita sia stata sconvolta e continui ad esserlo. Qui nell'entroterra marchigiano niente è come prima: i luoghi dove ho trascorso tante estati da bambina non ci sono più, la mia università non c'è più, le nostre chiese non ci sono più, tante famiglie non possono più far ritorno ad una casa che non c'è più, o che se fosse ancora in piedi potrebbe diventare una trappola mortale. Stiamo tentando di riprenderci una parvenza di normalità, ma non è facile convivere con questa "bestia" che scuote la terra,i nostri cuori, i nostri pensieri. Proprio oggi, fortunatamente al termine delle lezioni, la terra ha dato un piccolo ma sensibile segno della sua vitalità. Alcuni alunni hanno avvertito la scossa ma sono stati bravi nel controllarsi, altri non ci hanno fatto caso perché inten

Gesù Figlio di Dio, fratello dell'uomo

Una proposta didattica realizzata con la funzione "presentazione" di Educaplay.

Cultural Diversity in Your Classroom

Concluso il percorso della TeacherAcademy sullo sviluppo delle competenze interculturali a scuola, posto il mio Diario di Apprendimento (così non diventerò matta a ritrovare gli spunti e le proposte offerte dal corso). View full version on Tackk Create your own customized Tackk page

Cos'è il dialogo? Una testimonianza

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« Insegnare a imparare. L’opposto delle conversazioni ordinarie che dividono le persone: quelle nel giusto e quelle nell'errore. Entrare in dialogo significa superare la soglia dello specchio, insegnare a imparare ad arricchirsi della diversità dell’altro. A differenza dei seminari accademici, dei dibattiti pubblici o delle chiacchiere partigiane, nel dialogo non ci sono perdenti, ma solo vincitori. Si tratta di una rivoluzione culturale rispetto al mondo in cui si invecchia e si muore prima ancora di crescere. È la vera rivoluzione culturale rispetto a quanto siamo abituati a fare ed è ciò che permette di ripensare la nostra epoca. L’acquisizione di questa cultura non permette ricette o facili scappatoie, esige e passa attraverso l’educazione che richiede investimenti a lungo termine. Noi dobbiamo concentraci sugli obiettivi a lungo termine. E questo è il pensiero di papa Francesco, il dialogo non è un caffè istantaneo, non dà effetti immediati, perché è pazienza, perseveranza, pr

Bebe Vio: la forza di non arrendersi

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Non si può non rimanere ammirati di fronte alla tenacia e alla gioia di vivere mostrata da questa ragazza a cui la vita ha chiesto tanto. Vi immaginate dover subire l'amputazione di avambracci e gambe da sotto le ginocchia? E nonostante questo non perdersi d'animo, ma accettare le sfide più improbabili tanto da vincere la medaglia d'oro alle olimpiadi? Eccovi la storia di Beatrice Vio, una che non si arrende.

Leggere crea indipendenza

Tanti buoni motivi per capire che leggere è necessario per crescere.

Motivi per amare la scuola

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La Scuola che vorrei non è certo la scuola che frequento. Si può sintetizzare così il sondaggio che ho proposto ai ragazzi in questi giorni: raccontare la scuola che vorrebbero. Molti sono stati gli alunni (sia delle medie che del liceo) a parlarmi di una scuola meno noiosa, dove ci si può muovere, scegliere le materie da frequentare, con più strumenti tecnologici e aule più grandi e con meno alunni. Qualcuno mi ha detto che la scuola non gli piace a prescindere. Il fatto stesso che esista la rende di per sé odiosa. Ho pensato allora che molti di loro mi vedono più come un'avversaria che una persona che si mette al loro fianco per aiutarli a maturare, a sviluppare la capacità di conoscere il mondo e loro stessi. Mentre scrivo mi viene da canticchiare "Ecco 13 buone ragioni per preferire una birra ad una come te...e un panino al salame". Beh, penso che i ragazzi sulla scuola  abbiamo più di tredici ragioni per preferirla ad altro. Ma non c'è possibilità di aiutare

L'IRC e la scuola che vorremmo

Affido la mia proposta didattica alle classi del Liceo Sportivo che ho incontrato, per la prima volta, la scorsa settimana, ad una mappa che sintetizza il percorso.  

Il Papa: uccidere in nome di Dio è satanico

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Alcuni giorni fa, durante l'omelia della celebrazione liturgica della mattina nella cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco, nel ricordare padre Jacques Hamel , il sacerdote ucciso in chiesa nel luglio di quest'anno da due fanatici, ha espresso un concetto molto chiaro: uccidere in nome di Dio è satanico. Vi riporto la trascrizione dell'omelia. [...] Gesù Cristo, il primo martire, il primo che dà la vita per noi, e da questo mistero di Cristo incomincia tutta, tutta la storia del martirio cristiano, dai primi secoli fino a oggi. I primi cristiani hanno fatto la confessione di Gesù Cristo pagando con la loro vita; ai primi cristiani era proposta l’apostasia, cioè: “Dite che il nostro dio è il vero, non il tuo [vostro]. Fate un sacrificio al nostro dio o ai nostri dei”, e quando non facevano questo, quando rifiutavano l’apostasia venivano uccisi. Questa storia si ripete fino a oggi e oggi nella Chiesa ci sono più martiri cristiani dei tempi primi. Oggi ci sono cristian

Dieci comandamenti per adolescenti

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Alcuni consigli "presi in prestito" da don Mazzi (tratti dal sito " ilmilano35.org ") che vi invito a leggere con attenzione e a far diventare vostri. 1. Cercatevi amici, coetanei, veri, impegnati, limpidi. Evitate i bulli, i doppiogiochisti, i cicciobelli, i violenti. 2. Difendetevi dalle infinite trappole nascoste nei computer, in facebook, nei telefonini. 3. Confidatevi tanto e bene con il papà. Non tenetevi segreti più pesanti di voi. (L’adolescenza è il tempo del padre). 4. Affrontate, prima dei 18 anni, una grande avventura. Solidale, faticosa, sofferta, tra i poveri del mondo (ognuno di voi è un piccolo Cristoforo Colombo). 5. Imparate a suonare uno strumento. C’è una chitarra nel vostro dna che aspetta di essere pizzicata. 6. Esercitate uno sport atletico che dia disciplina al vostro corpo e armonia al vostro spirito. 7. Nei tempi liberi frequentate attivamente una associazione di volontariato. 8. Date significato al vostro divertimento. Divertitevi

Un Dio diverso

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Gli eventi di questi giorni ci interpellano, le domande si rincorrono. Dio e la morte degli innocenti; cosa si può dire? "Dio non può essere usato come un capro espiatorio", è la raccomandazione del  vescovo di Rieti. E' molto facile infatti rivolgere lo sgomento e il dolore contro di Lui. Vi propongo l'ultima parte dell'editoriale di Avvenire del 28 agosto di Luigino Bruni per invitarvi a cogliere la profonda differenza tra il Dio di cui ci parla la Bibbia, cioè il Dio della Rivelazione, e l'idea di dio frutto invece delle nostre proiezioni. «Per credere in un Dio onnipotente e perfettissimo non c’era bisogno della rivelazione, bastava il naturale senso religioso o idolatrico. La Bibbia e poi l’incarnazione ci hanno rivelato un’altra idea di onnipotenza e di perfezione, ci hanno svelato un altro Dio, che si sorprende e si commuove nel vedere un figlio tornare a casa, che si sdegna per la nostra cattiveria imprevista, che rimane stupito per la fedelt

We're The Superhumans

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Splendido il video per le Paralimpiadi di Rio 2016 che si terranno dal 7 al 18 settembre.

Essere custodi

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« La nostra vita è viva quando coltiva tesori di speranze e di persone; vive se custodisce un capitale di sogni e di persone amate, per le quali trepidare, tremare e gioire. Ma ancora di più il nostro tesoro d’oro fino è un Dio che ha fiducia in noi, al punto di affidarci, come a servi capaci, la casa grande che è il mondo, con tutte le sue meraviglie.  Che fortuna avere un Signore così, che ci ripete: Il mondo è per voi! Potete coltivarne e goderne la bellezza, potete custodire ogni alito di vita. Siete custodi anche del vostro cuore: coltivatelo al gusto del bello, alla sete della sapienza ». Ermes Ronchi , nella rubrica Il Vangelo , in Avvenire del 4 agosto 2016

Lo sciupio di una vita

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Vite spezzate da chi non ha rispetto per la vita, da chi antepone l'ideologia (ma di questo si tratta? o è rancore? invidia? o cos'altro?) alla pietà e al decoro. Qualche tempo fa leggevo della morte di Provenzano, un capo mafioso. Voglio riportarvi la riflessione di don Maurizio Patriciello su Avvenire del 14 luglio 2016. Le sue parole possono essere applicate a tutti quelli che hanno scelto la via del male. Così facendo sciupano la loro vita e, purtroppo, distruggono anche la vita degli altri. [...] «Che peccato» mi ritrovo a farfugliare. «In che senso, che peccato?» mi chiede il mio confratello. Che peccato, lo svolgersi della vita di quest’uomo che tanto male ha fatto a se stesso e agli altri. Che peccato lo sciupìo di un’intelligenza che non ha saputo farsi cultura, impegno, passione per migliorare se stesso, la Sicilia e l’Italia. Che peccato la fine di questa parabola. Che brutta vecchiaia. Che orrenda morte. Si è spento lentamente. Solo. Senza le coccole che i vec

L'esperienza religiosa deve essere dono per tutti

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Alla luce di quanto accaduto una frase su cui riflettere. « L’autentica esperienza religiosa è un dono per tutti, anche per chi la fede non ce l’ha, o ne ha una diversa. Al di fuori di questo dono gratuito, c’è solo barbarie, idolatria, auto-inganno, consumismo emotivo, ricerca di potere e di denaro. In questo nostro tempo di profonda crisi delle religioni e delle fedi, dobbiamo tornare a parlare bene dello spirito religioso, a dirne buone parole, a bene-dirlo. È solo la buona spiritualità che può curare le malattie e le perversioni delle religioni. Un mondo senza fedi e religioni sarebbe soltanto un luogo infinitamente più povero ». L. Bruni, in Avvenire del 10 luglio 2016 Palazzo dell' ONU a New York: l'epigrafe che riporta Isaia 2,4 «Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci. Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra». 

Il racconto di un anno

Ho sistemato le unità realizzate in questo anno scolastico. Mi piace ripensare il mio lavoro, soprattutto per rendermi conto di quanto avrei potuto fare (e non ho fatto) e di quello che avrei potuto, invece, risparmiare agli alunni. Inserire questo lavoro nel blog è un modo per non perderlo (visto che sono imbattibile in questo), ma anche per mettermi in gioco. Non penso tanto al contributo che potrei dare ai colleghi (che comunque non mi dispiacerebbe), ma ai suggerimenti e alle critiche costruttive che potrei ricevere.

Un giovane coraggioso: Faraz Hosain

I fatti di questi giorni ci lasciano smarriti e sgomenti. Lascio a chi è del mestiere l'analisi e i commenti, però una cosa mi frulla in testa. E se fosse che questi giovani, quelli che compiono azioni così barbare e prive di alcun senso di pietà umana, siano solo alla ricerca di adrenalina, di emozioni forti? Nessun ideale o ideologia, nessun credo religioso, ma solo il modo di scuotere una vita banale. Se la droga, l'alcol, l'eccesso non bastano più, bisogna cercare qualcos'altro. Purtroppo c'è sempre qualcuno pronto, non certo per generosità o empatia umana, a dare un'occasione di brivido. Ma c'è anche chi, nella sua normalità, si rende capace di gesti veramente umani, perché rispettosi della propria e altrui dignità. E' il caso di quel giovane che, mentre quei terroristi suoi coetanei tiravano fuori tutta la loro ferocia e bestialità, ha scelto la via dell'umanità.  

La Bibbia e la luna

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Articolo ripreso da Popotus del 16 giugno 2016. Un occasione per ritornare a vedere il mondo con la meraviglia dei nostri antenati e con gli occhi di chi sa guardare oltre. «Ormai lo sappiamo da tempo: la Bibbia non è un libro di astronomia e non può essere usata per creare una mappa dell’universo, come avveniva in passato. Eppure le Scritture possono essere ancora oggi una valida bussola per orientarsi davanti all'infinito dello spazio che circonda il nostro piccolo pianeta. È noto che secondo gli autori biblici la Terra sta al centro di tutto, anche se in realtà questa centralità è un modo concreto per far capire che l’uomo ha una responsabilità enorme nei confronti di tutto il creato. Ma chi ha scritto i libri biblici alzava spesso gli occhi al cielo e guardava con stupore alla luna, il più vicino di quelli che genericamente erano considerati come «astri», stelle. Molto spesso, infatti, la luna viene citata insieme alle stelle, come quando il libro del Deuteronomio ricorda

Responsabili, no bambini viziati

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Leggo su Popotus che nel 2050 il consumo di carne sarà insostenibile. In che senso? Vi riporto l'articolo: «Rinunciare alla carne per un giorno è salutare, anche per il pianeta: ci crede fermamente l’associazione che promuove – ogni 13 giugno – la “Giornata mondiale senza carne”. Se una famiglia di quattro persone rinunciasse alle bistecche, risparmierebbe la quantità di acqua necessaria alla sopravvivenza di una persona per oltre un mese e l’identica quantità di carbonio prodotta da una lampadina lasciata accesa per 16 giorni. Se una classe di trenta bambini scegliesse il vegetarianesimo per un giorno riuscirebbe a risparmiare l’acqua che serve a ciascuno di loro per una settimana e una quantità di energia pari a quella necessaria per tenere una tivù accesa per 137 ore consecutive. I dati si trovano sul sito del World Free Meat Day (che si legge uord fri mit dei): nel 2050 – si legge sulla pagina web – la richiesta di carne sarà insostenibile per le risorse idriche del pianet

L'odio non ha l'ultima parola

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L’odio non sente ragione, per questo non avrà mai ragione. Potrà minacciare, spaventare, uccidere. L’ultima parola, però, non sarà mai la sua. L’ultima parola è il “ti voglio bene” che una delle vittime della strage di Orlando, negli Stati Uniti, ha inviato alla madre poco prima di cadere sotto i colpi di Omar Mateen, un cittadino americano di origine afghana che nella notte tra sabato e domenica ha aperto il fuoco in una discoteca affollatissima. Ha fatto in tempo a uccidere quarantanove persone prima di essere a sua volta colpito dalle forze speciali intervenute sul luogo dell’assalto. Adesso gli investigatori stanno cerando di capire se il suo gesto avesse motivazioni di tipo terroristico, ma è chiaro fin d’ora che ad armare Mateen è stata una forma estrema di disprezzo verso i giovani che frequentavano il locale. Dal suo passato emergono altri episodi di violenza, in particolare ai danni della moglie. Era una persona piena di rabbia e forse anche di sofferenza ma, anziché cerc

Creare video con Stupeflix

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Un tool per creare video presentazioni? Oggi vi presento Stupeflix che consente di creare video ad effetto in maniera semplicissima.   Cliccando sull'immagine vi rimando ad una guida che illustra i diversi passaggi per costruire il vostro video.

Convertire testo in audio e viceversa

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Per trasformare un testo in un file audio si possono utilizzare alcuni sintetizzatori vocali. Eccovi un elenco: http://imtranslator.net/translate-and-speak/ http://www.oddcast.com/home/demos/tts/tts_example.php?sitepal https://www.ivona.com/us/  http://www.acapela-group.com/ http://www.ispeech.org/text.to.speech  http://www.naturalreaders.com/index.html Per realizzare il dialogo che potete ascoltare più avanti, ho scelto uno di questi sintetizzatori e poi ho scritto il testo. Con Free online audio recorder ho avviato la registrazione del testo letto dal sintetizzatore e successivamente con http://mp3cut.net/it/ ho sistemato il file audio, che aveva bisogno di essere tagliato e l’ho salvato. Se dobbiamo invece fare il passaggio inverso, ovvero trasformare un file audio in testo, vi propongo la spiegazione di Jessica Redeghieri. Ho fatto come suggerisce e vi garantisco che funziona.

I lavori dei ragazzi - a.s. 2015/2016

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I link ad alcuni dei lavori realizzati dagli alunni in questo anno scolastico. Le prime raccontano un anno di scuola  I video sulla Chiesa delle classi seconde Le classi terze sulla felicità

A conclusione di un anno

Come ogni anno vi propongo un video che riassume quanto fatto e come. Ecco a voi un assaggio del video più ampio che avremo modo di vedere a scuola e nel quale proveremo a riconoscerci e a ricordare i momenti e i contenuti di questo anno scolastico che sta concludendosi.

Powtoon: istruzioni per l'uso

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A richiesta dei ragazzi che si vogliono cimentare nella costruzione di una presentazione o di un video accattivante, inserisco alcune spiegazioni all'utilizzo di Powtoon. Ringrazio la "mitica" Jessica Redeghieri per la chiarezza e professionalità. Come registrarsi   Come creare video e presentazioni animate

La felicità non è un'app

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«Non accontentatevi della mediocrità, di “vivacchiare” stando comodi e seduti; non fidatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose; diffidate di chi vuol farvi credere che valete quando vi mascherate da forti, come gli eroi dei film, o quando portate abiti all'ultima moda. La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una “app” che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell'amore». (papa Francesco nell'omelia al Giubileo dei ragazzi e delle ragazze, domenica 24 aprile 2016)

Sii positivo e la tua vita sarà più allegra

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Alla ricerca del Sacro (prima parte)

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In questa presentazione ho raccolto le immagini scelte da alcuni alunni di prima per esprimere la ricerca del Sacro nelle religioni.

Sant'Agostino: la vita

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Ho utilizzato il servizio di Impari per aiutare gli alunni nella visione di un video su sant'Agostino. Cliccare sull'immagine.

Il vero volto di Dio

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Ancora un video che affronta, dal punto di vista cristiano, un'altra delle questioni che rientrano nella nostra ricerca di senso.

Come costruire il nostro stare insieme: la testimonianza dei monaci di Tibhirine

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Vent'anni fa sette monaci trappisti di Tibhirine, in Algeria, vennero rapiti e barbaramente uccisi da militanti islamici. Con i ragazzi del secondo anno è stato affrontato il tema relativo a come poter trasformare il nostro stare insieme in una comunità e i monaci di Tibhirine hanno molto da insegnarci. Come leggo nell'articolo di Vincenzo Rosito , pubblicato su Avvenire del 28/03/2016, «la storia personale e comunitaria di questi uomini, più che un esempio di coerenza e di coraggio è un invito alla riflessione sulla forma di comunità che ciascuno intende essere e costruire». Una comunità è tale quando è aperta al mondo e non chiusa in se stessa. Così i monaci di Tibhirne, agli ospiti che bussavano alla loro porta, consegnavano un foglio in cui presentavano se stessi con queste parole: «Accanto agli oranti dell’islam, essi fanno professione di celebrare, giorno e notte, questa comunione in divenire e di non stancarsi di accoglierne i segni, come eterni mendicanti d’amore, pe

E' risorto ed è vivo!!!

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Perché soffriamo?

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Più volte ce lo siamo chiesti in questi giorni. Un video che ci interroga e ci offre la risposta dei cristiani.

La Chiesa nel mondo: percorso per le classi seconde

Religioni e felicità: un percorso per le classi terze

Gesù è esistito veramente?

Proviamo a rispondere a questa domanda con un'attività creata con Nearpod .

Lavagne interattive online

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CoSketch  è una lavagna interattiva online multi-utente progettata per dare la possibilità di una rapida visualizzazione e condivisione di idee. La condivisione in CoSketch è semplice: si crea una “Room”, cioè un ambiente di lavoro, in tempo reale e basta un semplice click per salvare il disegno come se fosse un’immagine da inserire (embedding) nei forum, blog, etc. Non richiede alcun plugin o installazione, né registrazione di sorta. La condivisione avviene attraverso il semplice inserimento dell’email del destinatario, che potrà aprire l’ambiente di lavoro di riferimento in pochi secondi. L'altra lavagna è Pixiclip . Abbiamo a disposizione una Lavagna Vuota nella quale possiamo disegnare, realizzare forme e schemi, registrare la nostra voce, digitare del testo, caricare delle immagini su cui possiamo scrivere annotazioni o sovrapporre forme. Si può utilizzare PixiClip anche senza registrarsi, ma la registrazione consente di salvare le Video Clip che si sono realizzate e te

Gesù come risposta alle attese dell'uomo

La mappa del percorso proposto agli alunni di prima media.

Giovani e progetto di vita

Sempre con l'intenzione di conservare le attività che propongo agli alunni e con la speranza di fare cosa gradita ai colleghi, che sono invitati a fornire suggerimenti e critiche costruttive, posto il percorso proposto agli alunni di classe terze.

Introdurre il pensiero computazionale in classe

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Ho partecipato nel periodo novembre - dicembre ad un mooc gratuito della European Schoolnet Academy. Inserisco il mio diario di bordo con l'intenzione primaria di non perdermelo. Se può essere utile a qualche collega ne sarò contenta. Created with Padlet

La bambina-kamikaze che non obbedì alla morte

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Una storia pubblicata su Avvenire del 14 febbraio 2016, che ci fa sperare che ci si può ribellare ai portatori di morte. Erano in tre, poco più che bambine. Le avevano lasciate davanti al campo profughi di Dikwa, nel Nordest della Nigeria, gremito da decine di migliaia di rifugiati. I terroristi di Boko Haram le avevano costrette a nascondere sotto le lunghe vesti le cinture gonfie di esplosivo. Le avevano portate lì la sera, ordinando di aspettare il mattino: nell’ora in cui migliaia di profughi sarebbero stati in fila per una ciotola di zuppa, in quel momento le tre dovevano farsi esplodere, per mietere più vittime. Deve essere stata una lunghissima notte, quella della quattordicenne di cui un lancio della Associated Press dalla Nigeria non fa il nome. Perché lei – chiamiamola A. – non voleva. Non voleva uccidere quella gente, fra cui, temeva, c’era forse anche suo padre. Allora durante la notte, tra i giacigli dei profughi, tra i pianti dei bambini e i lamenti dei vecchi, nell’

TodaysMeet

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TodaysMeet.com è un servizio completamente gratuito per ospitare discussioni via back-channel. Proverò a suggerirvi alcune modalità d'uso. La mia prima volta con TodaysMeet è stata per una prima verifica su quanto gli alunni avessero compreso e appreso su alcune documenti che avevano dovuto leggere. Ho sottoposto loro una questione inerente ai documenti oggetto del loro studio e ho aspettato le loro riflessioni e commenti. E' stato un susseguirsi di osservazioni, di rimandi che facevo a questo o quell'altro alunno, di commenti e commenti sui commenti...insomma, per farla breve tutti gli alunni hanno partecipato. La cosa positiva è che si può stampare tutta la conversazione, in modo da vedere a casa, con tutta tranquillità, il contributo di ogni alunni. Attenzione, però, a stampare o conservare il link della conversazione al momento, perché con l'iscrizione gratuita la chat room non può più essere aperta una volta usciti. Richard Byrne nel suo blog freetech4tea

Scienza e fede: due linguaggi diversi ma non inconciliabili

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Esiste Dio? Un video che a partire da questa domanda ci aiuta anche a capire il rapporto tra fede e scienza.  

Siate come Frassati!

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Papa Francesco rivolge ai giovani una proposta e un invito particolare: “siate come Frassati!” e indica loro un coetaneo. Le reliquie di Pier Giorgio Frassati saranno portate a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù. Pier Giorgio Frassati era un giovane pieno di fascino. Ben quattro papi hanno riconosciuto in lui un esempio da proporre ai giovani. Questo laureando del Politecnico di Torino testimonia che la santità è possibile per tutti, in ogni età, vivendo la vita quotidiana nell’ambiente in cui si è cresciuti. Pier Giorgio, appassionato della montagna, con l’allegria e la sua vita attirava i suoi coetanei; l’amicizia per lui era un dono preziosissimo; tuttavia i poveri, i bisognosi, gli ammalati, erano la sua principale preoccupazione; assistendoli fu contaggiato e la paralisi infantile lo portò alla morte, all’età di soli 24 anni. Papa Francesco nel suo messaggio per la GMG di Cracovia, che ha come tema la beatitudine della misericordia. raccomanda ai giovani di i

No ai voti, sì alla collaborazione

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In tempo di scrutini vale la pena pensare la scuola in modo diverso. Da Popotus di martedì 26 gennaio: «[...] Care bambine, cari bambini, tra pochi giorni finisce il primo quadrimestre e presto arriveranno le pagelle. Siete un po’ in ansia di sapere com'è andata? Sicuramente sapete già com'è andata da voi stessi ma sentite il bisogno di confrontarvi con il giudizio dei vostri insegnanti di cui avete fiducia e sapete che sanno riconoscere se il vostro percorso è stato positivo e se c’è qualcosa da migliorare. Ciò che vi preoccupa forse è il confronto con i vostri compagni, quanti nove o dieci in più ha il mio vicino di banco o quanti sgraditi “sei” ho che gli altri non hanno… Vi do allora un piccolo suggerimento: chiedete ai vostri genitori di leggere loro la pagella e, senza svelarvi i voti, dirvi solo dove siete stati bravi e dove c’è qualcosa da migliorare; poi andate dal vostro insegnante, ditegli che volete migliorare e fatevi dare dei consigli per studiare meglio. L’

La ragazza con il palloncino

Una toccante animazione realizzata da Banksy, famoso street artist, a sostegno di tutte le vittime del conflitto in Siria.

Il campo di Auschwitz visto da un drone

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Un video realizzato con un drone per la BBC mostra il campo di concentramento Auschwitz-Birkenau visto dall'alto. Sono passati 70 anni da quando venne liberato dalle truppe sovietiche. Il campo costruito in Polonia è dal 1979 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Auschwitz fu il più grande campo di concentramento costruito dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Durante la sua attività, dal 1940 al 1945, più di un milione di persone (di cui la maggior parte ebrei) morirono al suo interno.

Il giorno della memoria: risorse didattiche

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Dalla De Agostini Scuola 15 risorse didattiche per affrontare e discutere in classe alcuni aspetti della Shoah. Cliccare qui .

I bulli non sanno litigare

Dalla lettura del racconto della torre di Babele abbiamo colto l'aspetto inquietante del progetto di quel popolo. Come anche la canzone di Bennato "La torre di Babele" bene evidenziava, l'obiettivo di quella gente non era l'unità, ma il dominio del mondo. La semplificazione violenta che ha accompagnato e accompagna quelle ideologie che pretendono l'uniformità di pensiero, di religione, di lingua (pensiamo non solo all'Isis dei giorni nostri, ma anche alle pretese dei tanti che nelle storia hanno voluto imporre un' idea di popolo e nazione non inclusiva, ma che discriminava, escludeva, perseguitava il "diverso"), qualche volta, in forme ovviamente meno invasive e violente (ma non per questo meno pericolose), la viviamo all'interno dei nostri gruppi. Il paragone può sembrare forzato, ma è che alcune dinamiche che caratterizzano le ideologie "aggressive" sono molto simili a quelle che possiamo vivere nella realtà di tutti i giorn

Vocazione e progetto di vita

Etty Hillesum scriveva: « La vita è difficile ma non è grave: dobbiamo cominciare a prendere sul serio il nostro lato serio, il resto verrà da sé » (Diario, 1940-1943 p.127). Ci siamo chiesti cosa volesse dire e tutti abbiamo concordato nel sostenere - riprendendo le parole di Pier Giorgio Frassati - che « non dobbiamo vivacchiare, ma vivere ». Che differenza tra questi personaggi e il "terrorista piccolo piccolo" dell'articolo di Gramellini! Una vita "contro", quella di  chi sceglie la violenza e la morte, una vita "con" quella di Pier Giorgio e di Etty. Un altro aspetto che ci ha colpito dei due personaggi che ho proposto è stato la loro capacità di amare. Etty scriveva che «Una pace futura potrà essere veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso; se ogni uomo si sarà liberato dall'odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo; se avrà superato quest'odio e l'avrà trasformato in qualcosa di diverso,

L'attesa messianica

Una presentazione in ppt per comprendere quali erano le caratteristiche del messia atteso ai tempi di Gesù. Ragazzi di prima, adesso tocca a voi: raccogliete informazioni per condividerle a scuola. . Documento di Microsoft Office incorporato, con tecnologia Office Online .

Ludus: l'app per imparare il latino

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L'ho scoperta qualche giorno fa e vi assicuro che è divertente e istruttiva. Mi riferisco a Ludus, una app per smartphone e tablet che trasforma l’analisi logica, che è alla base di ogni traduzione, in un videogioco. L’ideatore è Gianluca Sinibaldi, un ex studente liceale che con le versioni di latino non era mai andato molto d’accordo. L'app, disponibile per Android e iPhone, è completamente gratuita e senza pubblicità, e se sbagliamo l'esercizio non c'è da preoccuparsi perché appare il consiglio per correggerlo. Perché non mettersi in gioco, allora?